Il nuovo panico della “malattia cinese” è alle porte

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Quindi, piuttosto che una misteriosa cospirazione politica avvolta nel segreto e nelle intenzioni maligne, questa epidemia ha una spiegazione molto più semplice: la Cina sta affrontando il suo primo inverno dopo essersi aperta alla politica zero-Covid e quindi vecchie malattie si stanno riaffermando. Ma questo non fermerà l’allarmismo. Nel corso della storia, è stata una caratteristica umana quella di fare da capro espiatorio a un gruppo di “altri” quando emergeva una malattia che minacciava la comunità. Gli esseri umani sono creature tribali e ogni gruppo sociale di solito si unisce attraverso un senso comune di valori e costumi, ritenuti superiori a quelli dei gruppi esterni. La malattia, tuttavia, per quanto abbondante sia sempre stata, contravviene al senso collettivo di autostima del gruppo, causa miseria e di conseguenza richiede responsabilità a livello politico. Per questo motivo, diventa consueto nel pensiero umano deviare le origini di un’epidemia su un gruppo esterno e inquadrarlo come una forza invasiva che sfida i valori che sostengono e che quindi non potrebbero provenire da loro stessi. Nonostante ciò, è probabile che vedremo più titoli sui media sulla nuova spaventosa “malattia cinese”, perché la paura della malattia, e soprattutto la paura della malattia legata alla paura della Cina, vende bene. Anche se questo sviluppo è un nulla di fatto, aspettatevi una copertura ravvicinata, speculazioni infondate, persino vera e propria propaganda e dicerie su come le cose siano peggiori di quanto sembri, su come il Partito Comunista stia nascondendo le morti, su come le statistiche siano truccate, sugli ospedali siano pieni, ecc. – abbiamo già sentito tutto. La pandemia di Covid è stata una lezione su come le malattie possono essere usate politicamente come armi per soddisfare un’agenda, e in questo caso sta accadendo di nuovo su scala minore.